La Biblioteca Vivente
Può essere uno strumento efficace per combattere gli stereotipi e promuovere coesione sociale, non soltanto perché si prende cura delle relazioni conflittuali ma anche perché permette di ristabilire legami di prossimità.
Human
library
Le Human Library, o “Biblioteche Viventi”, sono nate in Danimarca nel 2000, come risposta pacifica e costruttiva ad un episodio di violenza da parte dell’associazione Stop the violence.
Dal 2000, il progetto delle Biblioteche Viventi si è diffuso dapprima in Europa e poi in tutto il mondo, come strumento per favorire per il dialogo interculturale e la promozione dei diritti umani.
La Human Library, sostituendo ai libri le persone, enfatizza la funzione di contatto e di interscambio che ogni luogo deputato alla cultura dovrebbe proporsi di avere. Apre ed educa alla realtà interculturale, promuovendo la conoscenza ed il rispetto delle diversità come un valore aggiunto per la ricchezza della comunità locale.
La Biblioteca Vivente può essere uno strumento efficace per combattere gli stereotipi e promuovere coesione sociale, non soltanto perché si prende cura delle relazioni conflittuali ma anche perché permette di ristabilire legami di prossimità.
Offre infatti l’occasione ad una comunità di riconoscersi e condividere il proprio patrimonio immateriale, le proprie storie, la propria ricchezza umana.
BVA
in
azione
BVA costruita in base ai temi, alle storie e alle persone rintracciate con il percorso di co-progettazione.
Archivio Vivo digitale (una serie di ritratti video online, fruibile e implementabile).
Spazio pubblico animato (mostra fotografica e proiezioni video, grazie ai quali le storie vivono insieme ai luoghi).
Impresa di comunità sul turismo esperienziale.
Coinvolgimento delle scuole locali nella fase di implementazione della BVA.